Lady Morgan, ovvero Sidney Owenson (1776-1856) è forse l'autrice di un Viaggio in Italia tra i più controversi. Pubblicato nel 1821, la sua lettura fu proibita nello Stato della Chiesa: oltre a non poter essere discusso in pubblico o esposto in libreria, il suo libro provocò polemiche, accuse, e portò all'arresto di tutti coloro che avevano mostrato simpatia per le idee liberali di Lady Morgan. Italy era un'opera sulle condizioni di indigenza e di grande sofferenza ed oppressione del popolo irlandese. Durante il suo viaggio la scrittrice non perse occasione per ribadire che in qualsiasi parte del mondo, l'alleanza tra potere temporale e potere secolare aveva prodotto solo distruzione e povertà, sfruttando e affamando le persone che pretendeva di voler salvare e che, più viaggiava attraverso l'Italia, più si rendeva conto che questi due Paesi erano, a suo dire, indissolubilmente legati soprattutto nel loro disgraziato destino.
Il viaggio delle donne nell’Italia dell’Ottocento era un viaggio denso di implicazioni politiche. Essenzialmente, le donne si muovevano per un desiderio di crescita personale: i loro libri di viaggio erano una sorta di entwicklungsroman.